A Perugia 50 film in 9 giorni con il meglio del documentario internazionale Sul sito persofilmfestival.it il programma di proiezioni ed eventi in sala dal 1 al 9 ottobre a Perugia

Sono 5 le opere in concorso per Umbria in celluloide. A Porta Sole spazio alla realtà virtuale, infopoint in Corso Vannucci ed eventi al Manu.

Archivio-2-inPERUGIA – Perugia sempre più al centro del progetto PerSo con il festival che, oltre alle sale cinematografiche del centro città (film in programma al Cinema Zenith, Méliès e Postmodernissimo), si espande fino a Porta Sole passando per Corso Vannucci e giungendo al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria. Quella ormai alle porte (dal 1 al 9 ottobre) rappresenta l’edizione del rilancio del festival, dopo i due anni di pandemia, che oltre all’apprezzamento di pubblico e addetti ai lavori, in questo 2022, ha ottenuto anche il riconoscimento ministeriale nel bando per i “Contributi ad attività di promozione cinematografica” del Ministero della Cultura (bando che valuta e sostiene tutti i Festival di cinema nazionali, con oltre 250 domande e circa 130 eventi finanziati), in cui il Perugia Social Film Festival ha ottenuto 87/100 punti, posizionandosi tra i primi 20 Festival nazionali, primo festival di cinema documentario in Italia e primo festival dell’Umbria.

Umbria in Celluloide, la categoria di concorso dedicata a film a tematica sociale – documentari, di finzione o animazione – di autori Umbri o girati in Umbria, nata per favorire la diffusione di prodotti cinematografici locali e incentivare il lavoro dei giovani cineasti umbri, mostrerà al pubblico 5 film. In anteprima assoluta ci sarà Promenade Sciarrino di Marco Del Buono. Come si legge nelle note di regia: una passeggiata a braccetto con uno dei più grandi compositori italiani viventi, attraversando le sue opere e la sua particolarissima visione del mondo. In gara anche: La tana di Beatrice Baldacci; Red Kilim Abrash di Gianmarco Bozoglu; Give me the end you’re at di Oreste Crisòstomi, Alessandro Deflorio e Simone Santamaria e Del mio paese popolato come un poema di Vittoria Corallo.

Realtà virtuale e documentario. Una delle novità di questa edizione è la sezione PerSə nella VR, in programma presso la Sala Walter Binni, via delle Prome (Porta Sole), per quattro giorni, da mercoledì 5 a sabato 8 ottobre, dalle 16 alle 19.30.

La prima rassegna di realtà virtuale del PerSo, a cura di Valentina Noya, vicepresidente di Associazione Museo Nazionale del Cinema, vede una selezione di lavori che, attraverso un uso originale della tecnologia a disposizione e una forte intuizione cinematografica, hanno impresso alla trattazione di alcuni temi sociali una maggiore vividezza e capacità di trasmettere empatia: corti che ci spingono non solo oltre i confini fisici e percettivi, ma anche al di là dei nostri pregiudizi razionali, immergendoci in un cinema del reale nuovo che ha tutta la dignità di essere definito tale. 

Tra le novità anche la presenza del festival in Corso Vannucci con l’info point nello Spazio vetrina di Palazzo Graziani.

Il PerSo torna al MANU – Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria con 3 proiezioni fuori concorso nel suggestivo salone grande: domenica 2, ore 17.30,  Agalma di Doriana Monaco, documentario sul Museo Archeologico presentato al Festival di Venezia; martedì 4, ore 17.00, Fortezze vuote: Umbria, una risposta politica alla follia di Gianni Serra, il racconto delle battaglie perugine del 1975 per una nuova psichiatria nel servizio pubblico; mercoledì 5, ore 17.30, La leggenda dell’Albero Segreto di Giuseppe Carrieri, promosso dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Perugia.

FONTE: Ufficio Stampa Mg2 comunicazione – studio associato (Giorgio Vicario).