Tre i cinema del centro storico di Perugia coinvolti, 9 i giorni di proiezioni, 50 i film, 10 le anteprime per l’Italia, tanti gli eventi collaterali. Previsti momenti di formazione e masterclass. Sabato. Evento: alle 16.30 Marx può aspettare di Bellocchio, ospite in sala Francesca Calvelli, montatrice del film e vincitrice di due David di Donatello, quattro Ciak d’oro e cinque Nastri d’argento.
Il festival inaugura la sua programmazione (sabato) con la sezione Umbria in celluloide, la categoria di concorso dedicata ai film a tematica sociale – documentari, di finzione o animazione – di autori Umbri o girati in Umbria, nata per favorire la diffusione di prodotti cinematografici locali e incentivare il lavoro dei giovani cineasti umbri, mostrerà al pubblico 5 film. In anteprima assoluta ci sarà Promenade Sciarrino di Marco Del Buono. Come si legge nelle note di regia: una passeggiata a braccetto con uno dei più grandi compositori italiani viventi, attraversando le sue opere e la sua particolarissima visione del mondo. Alle 16.30 di sabato evento fuori concorso con la proiezione di Marx può aspettare di Marco Bellocchio. Ospite in sala Francesca Calvelli, montatrice del film, che il 2 ottobre tiene una masterclass dal titolo Nel buio della moviola. Calvelli è montatrice dei principali film di Marco Bellocchio, di Danis Tanović, Francesca Comencini e Saverio Costanzo e di serie di successo come l’Amica Geniale e In Treatment. Vincitrice di due David di Donatello, quattro Ciak d’oro e cinque Nastri d’argento.
Domenica 2 ottobre sono ben 8 le proiezioni in programma con un evento speciale al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria (Manu) dedicato ad Agalma di Doriana Monaco (ospite al Manu). Il film racconta l’illusoria immobilità del grande edificio borbonico che ospita a Napoli il Museo Archeologico Nazionale, un vortice di attività offre nuovo respiro a statue, affreschi, mosaici e reperti di varia natura il film osserva ciò che accade ogni giorno negli ambienti del museo, soffermandosi sulla quotidianità dei lavoratori, alle prese con interventi delicatissimi. Le opere che vivono e vibrano da secoli sono monitorate come corpi viventi. Per l’Award in programma, alle 21.30, Intensive life unit di Adéla Komrzý, Repubblica Ceca, 2021. Un documentario osservativo sul dipartimento di cure palliative dell’Ospedale Universitario di Praga. Sempre domenica, nella sezione PerSo Cinema italiano, è da segnalare, alle 19.30, la proiezione di Onde radicali di Gianfranco Pannone, (ospite in sala). Il Festival è organizzato da Realmente Aps, in collaborazione con Fondazione La Città del Sole – Onlus, con il sostegno di MiC – D.G. Cinema, Regione Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Comune di Perugia, Camera di Commercio di Perugia e ANEC Umbria. Collaborano all’organizzazione: Università degli Studi di Perugia, Umbria Film Commission, MANU – Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, Ambasciata Argentina di Roma, ABA – Accademia delle Belle Arti.
FONTE: Ufficio Stampa Mg2 comunicazione – studio associato (Giorgio Vicario).