A Spoleto va in scena: Enogastronomia a Teatro! Cibo, tartufo, vino e olio insieme al Caio Melisso, il teatro all’italiana più antico della città

copertina-inA Spoleto, cibo, tartufo, vino, olio… territorio… insieme al Caio Melisso, il teatro più antico della città, gli spettacoli diventano volano di promozione dei prodotti del territorio in una chiave unica e innovativa.

Tra gli appuntamenti più attesi quello che mette insieme cucina, musica dal vivo, teatro e video di Donpasta, cuoco, poeta ed ecologista: per il New York Times, “uno, e per certi versi unico, dei più inventivi attivisti del cibo”.

Dal 25 al 27 novembre il connubio è davvero insolito e sorprendente. A teatro c’è una platea che si svuota delle sue poltrone, per ospitare tavoli e sedie, e dove gli spettatori degustano, ascoltano e partecipano agli spettacoli di chef, attori e musicisti. Come nuovo format, EaT propone quindi tre giorni di spettacoli, musica e degustazioni dedicati all’enogastronomia, dove il pubblico sarà coinvolto in maniera attiva: attori e spettatori si siederanno allo stesso tavolo e condivideranno cibo e musica.

Spettacoli che diventano volano di promozione dei prodotti del territorio in una chiave unica e innovativa, anche per i menu particolari che li accompagneranno sia a pranzo che a cena: il “Concerto che puoi mangiare” a cura di Food Ensemble, lo spettacolo teatrale con cena a base di vino e cinghiale (“Nato Cinghiale” di e con Alessandro Sesti e Debora Contini), un grande tavolo dove attori e spettatori si ritrovano a condividere il tempo di un pranzo grazie al “Teatro da mangiare” a cura del Teatro delle Ariette (per questo spettacolo l’appuntamento è all’ex Museo Civico, palazzo della Signoria).

E poi, come altri “ingredienti” della manifestazione, la cultura dell’olio (appuntamento con Maurizio Pescari, autore del libro “L’olio e gli altri ingredienti della nostra vita”), i mille volti del Trebbiano Spoletino (vini e parole su un grande bianco di territorio insieme al critico Antonio Boco e all’attore Gianluca Foresi) e il cooking show Marco Gubbiotti versus Giorgione.

Molto atteso è il Food Sound System, spettacolo multimediale di cucina, musica dal vivo, teatro e video di Donpasta, cuoco, poeta ed ecologista. Per il New York Times, “uno (e per certi versi unico) dei più inventivi attivisti del cibo”. Sul palco Daniele de Michele, il suo vero nome, usa vinili e pentole contemporaneamente, mixer e mini-pimer per frullare musica e veloutés. Una consolle, un piano da cucina, fornelli e vinili, coltelli e Technics 1200 si sporcano a vicenda con buone vibes e farina, tenera e di grano duro per l’insostituibile “Imperia” a manovella che sforna tagliatelle. Tutti i sensi sono chiamati in causa: vista, gusto, olfatto, tatto, udito. E’ una performance multimediale in cui ci si lascia andare alla emozione del cibo, ai suoi profumi, colori, le sue forme, i suoi aromi. Il dj set è speziato di sonorità del mondo intero, tra il funk, il reggae, il Sud America e la Londra meticcia.

Ad ogni spettacolo non mancheranno bruschette con l’olio extravergine di oliva nuovo di Monini, main supporter della manifestazione insieme ad Urbani Tartufi.