Lunga Notte il nuovo vermut delle Cantine Briziarelli Si chiama Lunga Notte, ed è il nuovo vermut delle Cantine Briziarelli che nasce da un antico vitigno autoctono umbro

copertina-inIl nome è stato scelto grazie ad un concorso social, durato 24 ore, e lanciato proprio durante l’evento di presentazione al quale hanno partecipato anche alcuni importanti influencer del mondo del vino.

A fare da scenario la struttura che ospita la cantina di Bevagna, dove linearità e design si integrano perfettamente al paesaggio in un progetto architettonico avveniristico. Così come “rivoluzionario” è questo vino fortificato che segna anche una nuova tappa nel percorso di crescita del mondo enologico regionale.
A partire dall’etichetta. Ispirata visivamente all’Art Nouveau, ed in particolare alle copertine per libri della designer Margaret Armstrong, comunica l’impronta vintage del prodotto. Linee spontanee ed organiche costituiscono un complesso intreccio di forme e parole, rilevando, nei molteplici dettagli grafici, l’articolato bouquet di spezie che caratterizzano il vermut targato Briziarelli.
La sperimentazione è una costante in questa cantina, come ha ricordato il giovane amministratore delegato, Alessandro Giannoni.
Tutto parte allora dalla selezione delle uve dello splendido vitigno autoctono che  danno vita ad un vino che viene dapprima lasciato affinare in barrique di rovere francese e successivamente passa nelle mani sapienti di chi lo trasformerà in un vermouth. Si “fortifica” quindi il vino base, che parte già da una notevole gradazione alcolica, e si miscela con un estratto idro-alcolico ottenuto da un bouquet di spezie ed erbe spontanee accuratamente studiato, dove arbusti come il rosmarino si uniscono a spezie più ricercate.
Il vermut Lunga Notte è realizzato in collaborazione con la storica distilleria artigianale Cillario e Marazzi di Varese, famosa per le sue creazioni “sartoriali” di alta qualità. La bottiglia scelta, la “Tera”, è realizzata al 100% da energia rinnovabile.

Adagiata su una collina che si affaccia su Bevagna, uno dei territori di produzione del Sagrantino, la cantina produce vini IGT/DOC/DOCG coniugando uvaggi autoctoni ed internazionali con le più moderne tecniche di vinificazione. I vini sono caratterizzati da una personalità elegante unita a pulizia e piacevolezza di beva in un contesto territoriale in cui questi elementi non sono affatto da dare per scontati. Bevibilità e freschezza quindi al posto di opulenza e aggressività. Come per il passito che da queste parti è stato “reinventato”, attraverso un residuo zuccherino più basso, per farlo più vicino alla vecchia incarnazione.