A Perugia Pierpaolo Capovilla legge Majakovskij In scena tutta la “collera e l'amore” del poeta russo

Capovilla porta nella Galleria di via Oberdan il suo progetto musicale I Cattivi Maestri.

Capovilla-in
Pierpaolo Capovilla

PERUGIA – Venerdì 6 gennaio alle ore 21 Indigo Art Gallery ospita Pierpaolo Capovilla che si esibirà in una lettura drammaturgica dedicata a Majakovskij: ERESIA. Reading in due atti: Eresia socialista e Eresia dell’amore. 

Da i One Dimensional Man, a Il Teatro degli Orrori, senza mai dimenticare il teatro e i grandi poeti e interpreti del novecento che rivivono e nutrono i suoi brani e il suo canto declamatore, Capovilla torna a Perugia con il suo progetto musicale dedicato ai “cattivi maestri”. 

Dopo 11 anni dal suo primo lavoro su Majakovskij, l’attore, autore e cantautore, torna a parlare ancora attraverso le parole del poeta russo. Il verso majakovskijano, quasi fosse una profezia distopica, riesce ancora ad impressionare e sorprendere, per la sua forza rivoluzionaria, e per l’attualità disarmante. 

La profonda indagine del e nel privato dell’autore ispeziona i più minuti dettagli del travaglio affettivo dell’agitatore politico. Mai nella sua poesia privato e pubblico si scindono, perché parti dialettiche di un unico mondo e di un’unica società. 

Majakovskij ci invita, ci prega, ci ordina di aprire gli occhi, di scrutare la realtà, di agire per cambiarla. Il suo poetare è insieme laico e cristiano, e in questo connubio celebra il matrimonio ecumenico degli opposti, la sintesi hegeliana fra animismo e teoria critica. In questo momento del decorso storico, nella fase discendente del sistema capitalistico, quel sistema che ci vuole tutti schiavi dell’ordinario, intrappolati nelle assurdità quotidiane dell’individualismo, in una condizione apocalittica di guerra e sopraffazione incessanti, la poesia di Majakovskij è una “preghiera a Buddha, che del negro sul padrone affila il coltello”. 

Come si legge nelle note dello spettacolo: “Leggere oggi Majakovskij, enunciarlo, è come cadere dalle scale. È un ruzzolone improvviso e gravido di conseguenze. In un momento di forte disperazione e disorientamento, ritrovare la forza e la speranza di queste parole è d’obbligo. A tutti voi, questo invito perentorio a non arrendersi di fronte alle circostanze, e proprio oggi, con le certezze che crollano, con la precarietà come compagna di viaggio, lasciamoci guidare da chi ci esorta a cambiare rotta, prima che sia troppo tardi”. 

Rimarcare l’uguaglianza e la giustizia, la fratellanza umana e la vicinanza fra i popoli, mai come oggi risulta di un’ attualità straordinaria. L’evento promosso da Indigo Art Gallery si inserisce nella ricca programmazione di questo spazio, attivo da un anno e mezzo nel centro di Perugia (in via Oberdan 51), che ha tra le proprie finalità proprio quella di proporre e stimolare riflessioni e dibattiti attraverso le arti in un ottica di condivisione e crescita collettiva.

FONTE: Ufficio Stampa Mg2 comunicazione – studio associato (Giorgio Vicario).