‘La morte e la fanciulla’ della Compagnia Abbondanza/Bertoni A Gubbio in scena la danza, sabato 14 gennaio al Teatro Comunale Luca Ronconi

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Foto di Simone Cargnoni

GUBBIO (PG) – Continua la Stagione 22/23 del Teatro Comunale Luca Ronconi di Gubbio. Sabato 14 gennaio alle 21 va in scena la danza con ‘La morte e la fanciulla’ della Compagnia Abbondanza/Bertoni, con Eleonora Chiocchini, Valentina Dal Mas e Ludovica Messina.

In scena tre differenti ā€œcapolavoriā€. Uno musicale: il quartetto in re minore La morte e la fanciulla di Franz Schubert. Uno fisico: lā€™essere umano nellā€™eccellenza delle sue dinamiche. Uno spirituale-filosofico: il mistero della fine e il suo continuo sguardo su di noi. Il pensiero della Compagnia torna a posarsi sullā€™umano e ciĆ² che lo definisce: la vita e la morte, lā€™inizio e la fine sono i miracoli della nostra esistenza. Questo transitare da una forma allā€™altra ha a che fare con lā€™arte coreutica, portatrice di un tale compito, ĆØ essa stessa un balenare di immagini che appaiono e scompaiono continuamente. Un esempio di scrittura musicale che aspira allā€™infinito e accompagna lā€™ascoltatore oltre unā€™idea razionale, verso lā€™ignoto e il trascendente.

La Compagnia Abbondanza/Bertoni. Dallā€™esperienza newyorkese nella scuola di Alwin Nikolais agli studi francesi con Dominique Dupuy, attraverso le improvvisazioni ā€˜poeticheā€™ di Carolyn Carlson, lo studio e la pratica dello zen, Michele Abbondanza (co-fondatore del gruppo Sosta Palmizi e docente alla Scuola di Teatro del Piccolo di Milano) e Antonella Bertoni fondano la Compagnia Abbondanza/Bertoni riconosciuta come una delle realtĆ  artistiche piĆ¹ prolifiche del panorama italiano per le loro creazioni, per l’attivitĆ  formativa e pedagogica e per la diffusione del teatro danza contemporaneo.

Biglietti e Info
Presenza di nudo integrale in scena.
ƈ possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dellā€™Umbria 075 57542222, dal lunedƬ al sabato dalle 17 alle 20.

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria (Federica Cesarini).