PERUGIA – Una piacevole sorpresa delle Giornate del Bartoccio è il ritorno sulla scena musicale del gruppo cantaPerugia, che era stato fermato e per così dire silenziato dalla pandemia e quindi dalla chiusura di tutti gli spettacoli.
Il gruppo aveva realizzato un cd intitolato appunto canta Perugia, presentato nelle Giornate del Bartoccio del 2018.
Ora il gruppo si ripresenta con una formazione parzialmente rinnovata: infatti ne fanno ancora parte Mirco Bonucci e Roberto Cecchetti, ma si è ora aggiunta Francesca Lisetto.
Mirco Bonucci, cantante e chitarrista, ha al suo attivo una lunga ricerca sulla musica contemporanea italiana, da De André a Battisti, e sulla musica brasiliana; dal 2015 è stato l’animatore e di fatto il coordinatore artistico del gruppo cantaPerugia. A lui si deve l’arrangiamento della ormai nota Ballata del XX Giugno, cantata anche insieme alla Nuova Brigata Pretolana in occasione della ricorrenza cittadina.
Roberto Cecchetti suona fisarmonica ed organetto con una costante presenza nei concerti, nelle feste e nelle sagre; fa parte del gruppo cantaPerugia dal 2017.
Francesca Lisetto è una cantante lirica, appassionata di musica popolare, ha tenuto concerti e cantato in spettacoli teatrali, ed ha al suo attivo un progetto di canti sardi: ora è entrata mel gruppo cantaPerugia, portando la sua conoscenza della cultura orale tradizionale umbra e perugina.
Il concerto del gruppo cantaPerugia concluderà le Giornate del Bartoccio 2023, all’Auditorium S. Cecilia domenica 19 febbraio alle ore 17.
Anche il repertorio del gruppo è largamente rinnovato: saranno infatti riproposti brani ormai classici della canzone perugina, come Il trescone del Bartoccio e La ballata del XX Giugno, ma anche molti brani nuovi e brani inediti ripresi dalla musica di tradizione popolare umbra.
Continua dunque, e si arricchisce, la ricerca musicale del gruppo sulla musica popolare perugina ed umbra, con la riproposizione di antichi ritmi e melodie e la creazione di testi nuovi, calati nel mondo di oggi.
FONTE: La Società del Bartoccio – Renzo Zuccherini.