‘Alfabeto delle emozioni’ di Stefano Massini Lo spettacolo sarà in scena sabato 11 marzo alle 20.45 al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto

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Stefano Massini – Foto di Marco Borrelli

SPOLETO (PG) – Al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto, nell’ambito della Stagione teatrale 22/23 sabato 11 marzo alle 20.45, va in scena Alfabeto delle emozioni di e con Stefano Massini – il primo autore italiano ad aver ricevuto il Tony Awards, il Premio Oscar del teatro americano – che ci accompagnerà in un viaggio profondissimo e ironico nel labirinto del nostro sentire e sentirci.

Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui parte Stefano Massini per un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci.
In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni.

Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore, definito da Repubblica “il più popolare raccontastorie del momento”.

Stefano Massini è il primo autore italiano ad aver ricevuto il Tony Awards, oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022. Ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo. Con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti con uno stile unico. Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi raffinati e spiazzanti in televisione a Piazzapulita, e in altri programmi televisivi, come Ricomincio da Rai 3. Dal 2016 collabora con il quotidiano la Repubblica anche con il suo spazio settimanale Manuale di Sopravvivenza e con le rubriche giornaliere su repubblica.it (Parole in corso e Ufficio racconti smarriti). Divulgatore pop, graffiante, ironico, spiazzante, lontano dall’aurea dell’intellettuale autocelebrativo e elitario, è un compositore e “scompositore” di parole e di storie, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo. Le sue speciali ‘lezioni’-racconti sui libri nel talent show Amici lo hanno fatto conoscere e apprezzare anche dal pubblico dei giovanissimi. I suoi testi sono tradotti in 27 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie-Française, da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. Qualcosa sui Lehman (Mondadori 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori 2018), Ladies Football Club (Mondadori 2019), Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango 2020) e Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino 2021).

Info e biglietti
È possibile prenotare telefonicamente al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria (Federica Cesarini).