10 concerti in 10 borghi ed un gran concerto finale a Terni dedicato a Cesi. Parte da Pozzuolo Umbro oggi, 18 marzo il primo festival dedicato alla musica bandistica dell’Umbria.
PERUGIA – Presentata ieri mattina, venerdì 17 marzo, alla sala Fiume di Palazzo Donnini a Perugia la prima edizione di “Borgo Band, quando la banda passò” che proprio oggi, sabato 18 marzo, inizia la serie di 11 concerti a Pozzuolo Umbro, in piazza del Popolo alle ore 18. Erano presenti Michele Busiri Vici, editore di Vivoumbria.it (ideatore ed organizzatore del festival), Paolo Ciacci, direttore artistico del festival, Riccardo Regi e Claudio Bianconi, rispettivamente, direttore e vice direttore di Vivoumbria.it, Maria Elena Minciaroni, sindaco del Comune di Tuoro, Maurizio Cecconelli, assessore alla Cultura del Comune di Terni, e i rappresentanti delle band coinvolte.
Musica e tradizioni
Borgo Band si avvale della decisiva e preziosa collaborazione delle bande di ciascuno dei borghi coinvolti che hanno illustri tradizioni in tal senso. Vista la presenza all’interno del Conservatorio Morlacchi di Perugia di una sezione relativa all’insegnamento e alla formazione di maestri di musica per bande, per la realizzazione della parte legata all’aspetto musicale-organizzativo di Borgo Band ci siamo avvalsi della possibilità di avere come riferimento fattivo la prestigiosa istituzione perugina, guidata dal maestro Luigi Ciuffa. In particolare, il maestro Paolo Ciacci che detiene la specifica cattedra di insegnamento di musica bandistica, sarà direttore artistico del progetto di vivoumbria.it. “Sono stato entusiasta fin dal primo momento di questa proposta – ha detto Ciacci – dal momento che al Conservatorio Morlacchi sono il titolare della cattedra che forma i futuri maestri proprio delle bande musicali. Ho trovato grande partecipazione e condivisione di intenti non solo tra gli organizzatori di vivivoumbria che ringrazio per il prezioso progetto di valorizzazione di questa che non è solo un festival di musica ma promozione culturale dei borghi umbri”.
Bande, borghi e date
I primi 10 concerti nei borghi si terranno sabato 18 marzo a Pozzuolo Umbro (Castiglione del Lago); sabato 25 marzo a Tuoro sul Trasimeno; sabato 15 aprile a Corciano; sabato 22 aprile ad Amelia; domenica 30 aprile a Giano dell’Umbria; sabato 6 maggio a Torgiano; sabato 27 maggio a Pretola (Perugia); sabato 3 giugno a Compignano (Marsciano); sabato 10 giugno a San Venanzo; sabato 17 giugno a Pila (Perugia). Concerto finale a Terni l’1 luglio dedicato a Cesi in relazione all’ingente investimento che la Regione Umbria ha deciso di destinare per la rinascita di borgo. “Siamo davvero felici di ospitare nella nostra città il concerto finale di Borgo Band – ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Terni, Maurizio Cecconelli – perché dedicato a Cesi luogo importante non solo per la nostra amministrazione ma per l’intera Umbria per le risorse che sono state destinate alla rinascita del borgo. Organizzare il concerto finale qui avrebbe comportato problemi logistici importanti anche perché contiamo di iniziare i primi lavori di cantierizzazione proprio all’inizio dell’estate. Terni ospiterà la grande orchestra bandistica di Borgo Band al meglio delle sue possibilità proprio perché consapevole della valenza culturale, artistica, sociale di questo evento”. Ha fatto eco il sindaco di Tuoro, Maria Elena Minciaroni, presente alla conferenza stampa, che ha ribadito la valenza dell’iniziativa perché “comprende ed esalta una tra le più importanti e significative realtà di coesione sociale oltre artistica e culturale delle comunità locali”.
Musica e immagini
L’editore di Vivoumbria.it, Michele Busiri Vici, ha spiegato che dal punto di vista coreografico “i borghi verranno illuminati alla vigilia fino al giorno seguente del concerto con installazioni video mapping per esaltare le bellezze architettoniche e monumentali di ogni singolo paese. Verranno prodotti – ha inoltre detto – filmati originali che resteranno patrimonio delle singole comunità e dell’intera regione. Saranno anche coinvolte risorse professionali del territorio e le comunità che il borgo lo vivono. Il nostro intento con Borgo Band è semplice: valorizzare al meglio quanto di bello e significativo ha questa regione sia dal punto di vista delle sue tradizioni più radicate, sia per le sue tante storie popolari oltre che valori storici, ambientali e paesaggistici unici”.
Il progetto
Ideatore di questo Festival il vice direttore di Vivoumbria.it Claudio Bianconi: “L’idea mi è venuta – ha raccontato – in una di quelle notti funestate dal Covid. Pensando a ciò che stavamo vivendo nell’aspettativa di ciò che avremmo potuto e dovuto vivere dopo la tempesta. Proprio durante la pandemia, del resto, si è più volte fatto riferimento alla qualità della vita dei borghi che in Umbria rappresentano presidio di salubrità ambientale con testimonianze storico-culturali uniche assieme a quelle di tradizioni autentiche. Di popolo. In questo quadro si inserisce il progetto di Vivombria.it teso a valorizzare il ruolo delle bande musicali nell’ambito anche delle sue funzioni civiche e sociali”.
Saluti istituzionali
Paola Agabiti, assessore alla Cultura della Regione Umbria: “I Festival rappresentano una grande opportunità per accendere i riflettori e illuminare i borghi dell’Umbria che, proprio grazie a queste iniziative, possono diventare un vero e proprio incubatore di cultura e di idee ricche di originalità. Le grandi e piccole città della nostra regione – che si caratterizza anche per le sue aree interne custodi di storia e di tradizioni – rappresentano un patrimonio da valorizzare. In questo contesto, non possiamo che accogliere con interesse iniziative come il progetto “Borgo Band” che, se da una parte valorizza le bande dei tanti borghi in cui si terrà il Festival, dall’altra rivitalizza questi piccoli centri favorendo, anche attraverso la cultura e l’arte, forme di socializzazione e di promozione turistica. L’iniziativa ha saputo cogliere proprio il senso dell’intervento che la Regione Umbria ha voluto promuovere dopo le restrizioni adottate dal Governo per la gestione dell’emergenza sanitaria e con il quale abbiamo voluto sostenere il settore dello spettacolo dal vivo, in un’ottica di riavvio e rilancio della filiera culturale sul nostro territorio, favorendo così la rivitalizzazione della comunità. Sono stati presentati progetti ricchi di una viva creatività che valorizza i contesti territoriali rispettando anche la vocazione. Rivolgo i miei complimenti e auguro buon lavoro agli organizzatori del Festival Borgo Band che, attraverso il loro progetto, hanno saputo coinvolgere le risorse professionali del territorio e le comunità che il borgo lo vivono”.
Luigi Ciuffa, direttore del Conservatorio Morlacchi di Perugia: “Esprimo a nome del Conservatorio Francesco Morlacchi i saluti a tutti i presenti, scusandomi per l’impossibilità ad essere qui tra voi. Desidero complimentarmi con la testata giornalistica Vivo Umbria e con il suo direttore Riccardo Regi per aver elaborato il progetto Borgo Band che sta entrando proprio ora nel vivo della sua realizzazione. Questa iniziativa ha il pregio di promuovere e valorizzare i borghi dell’Umbria mediante la cultura toccando e unendone vari aspetti quali quelli architettonici, paesaggistici e musicali. Le bande e la musica in genere sono da sempre in Umbria una tradizione consolidata e di grande rilievo. Quindi sono lieto che il Conservatorio possa offrire il suo contributo sia a livello di partenariato che di supporto organizzativo-musicale, con la possibilità di impiego anche di nostri studenti e la fattiva partecipazione del M° Paolo Ciacci, musicista di valore e docente di Strumentazione per orchestra di fiati della nostra Istituzione. Augurando quindi che il progetto Borgo band riscuota il successo che merita, rivolgo a tutti i presenti i miei più cordiali saluti”.
La Rassegna musicale è organizzata da Vivo Umbria e realizzata con il sostegno dei Fondi POR FESR Umbria 2014-2020 – Az. 3.2.1 e Piano sviluppo e coesione FSC (D.L. n. 34/2019) – Avviso Pubblico per partecipazione Progetto Spettacoli dal Vivo – Anno 2022.
FONTE: Luana Pioppi.