Alla Rocca Flea Saverio Magno e la Nuova visione spaziale Domani, giovedì 1 giugno alle 17.00 l’inaugurazione

inGUALDO TADINO (PG) – Per comprendere l’arte contemporanea è necessario dialogare con l’arte antica. Cos’è l’arte antica? Semplice! È l’arte che è stata contemporanea un tempo. Mescolare opere di epoche differenti, di autori diversi e di diversa provenienza, non è solo una peculiarità di vivere il museo, ma è anche una grande opportunità di confronto. Il Polo Museale di Gualdo Tadino partendo da questo assunto, presenta il progetto espositivo che ha invaso letteralmente le sale già abitate del Museo Civico Rocca Flea, con la “Nuova visione spaziale” dell’artista Saverio Magno, con giochi e accostamenti che rendono gli spazi ancor più dialettici e comunicativi, nel segno di una narrazione tra antico e contemporaneo. Il progetto, accompagnato da catalogo, sarà inaugurato giovedì 1 giugno alle ore 17.00 alla presenza del Sindaco Massimiano Presciutti. Presentano la mostra Catia Monacelli, curatore e direttore del Polo Museale ed il critico d’arte Andrea Baffoni.

“Armonia, plasticità, movimento concorrono a dare quel senso di tridimensionalità che si avverte nei suoi lavori, in cui l’idea di spazio e tempo sono fondamentali, perché diventano necessari per percepire il mondo intorno e leggere l’opera stessa”, sottolinea Catia Monacelli.

Per Andrea Baffoni: “l’opera di Saverio Magno si inserisce nel novero di esperienze estetiche novecentesche derivate dall’osservazione dello spazio fisico, un’interpretazione scientifica incline alla realizzazione di lavori in cui lo spettatore possa verificare il mistero nascosto della percezione visiva. La nuova visione spaziale, come egli stesso l’ha definita, fa riferimento a una linea iconografica che dal Cubismo di Braque e Picasso giunge diritto allo Spazialismo di Fontana, passando attraverso elementi di Neoplasticismo derivati da Mondrian. Un percorso ben preciso dove l’artista, applicando il concetto astronomico della parallasse stellare, origina un sistema visivo in cui la pittura abbandona i semplici valori bidimensionali per inserirsi in contesti tridimensionali restituendo, allo spettatore, l’esatta condizione visiva della realtà”. È possibile visitare la mostra fino al 9 luglio.

Per ulteriori informazioni si consiglia di visitare il sito www.polomusealegualdotadino.it

FONTE: Ufficio stampa Comune Gualdo Tadino.