Un film armeno vince il PerSo 2023: 5 dreamers and a horse Il documentario di Vahagn Khachatryan e Aren Malakyan racconta le storie di quattro sognatori in una societĆ  in rivolta

PerSo_2023_1-inPERUGIA – Vince un film armeno il PerSo – Perugia Social Film Festival 2023. Il premio della 9^ edizione del Festival internazionale di cinema documentario, riservato alle opere in anteprima assoluta in Italia, va a 5 dreamers and a horse dei registi Vahagn Khachatryan e Aren Malakyan. La Giuria 2023 che ha assegnato l’Award ĆØ composta da Ivan Guarnizo, regista colombiano autore di Del Otro Lado, film pluripremiato e miglior film internazionale al PerSo 2022; Alessia Brandoni, critica e programmatrice cinematografica e Giacomo Ravesi, docente universitario e curatore. Come si legge nelle motivazioni: ā€œPer aver offerto uno spaccato della societĆ  armena ritratta attraverso generazioni diverse, coniugando rigore stilistico e un avvincente traiettoria drammaturgica. Il film sviluppa cosƬ un racconto, allo stesso tempo, ironico e affettuoso, che riesce attraverso le possibilitĆ  dellā€™immagine cinematografica ad attuare una contaminazione desiderante fra livello testimoniale e oniricoā€.

Attraverso quattro protagonisti che aspirano a realizzare i propri sogni, si delineano tre volti diversi dello stesso paese: lā€™Armenia. Le loro storie si dipanano mentre in tutto il Paese si scatenano manifestazioni e proteste. Ogni sognatore rappresenta una generazione della storia moderna armena: sovietica, post-sovietica e della rivoluzione di velluto. I quattro personaggi introdotti dai registi nel loro primo lungometraggio rappresentano i volti contrastanti dellā€™Armenia di oggi. CiĆ² che li accomuna ĆØ il sogno di una vita indipendente, mentre le loro storie si dipanano e le proteste si susseguono in tutto il Paese.Ā Aren e Vahagn, i due registi, nascono nel periodo del crollo dellā€™URSS e della prima guerra tra Armenia e Azerbaijan nel 1991.Ā Five Dreamers And A HorseĀ ĆØ il loro primo lavoro come produttori e registi. Questo film ĆØ un viaggio che i due registi hanno sentito il bisogno di intraprendere, insieme ai protagonisti, per indagare i loro sogni e allo stesso tempo comprendere i propri e la loro relazione con la rivoluzione stessa. Dopo l’ultima escalation del conflitto in Nagorno Karabakh, che sembra aver risolto in favore dellā€™Azerbaijan la questione, causando l’esodo della quasi totalitĆ  della popolazione armena e le contestazioni al Primo Ministro Nikol Pashinyan, il film risuona, se possibile, ancora piĆ¹ forte.

Per i cortometraggi (PerSo Short Award)Ā la giuria dellaĀ redazione di Film TV ha premiatoĀ Holy WaterĀ di Andrei Kutsila.Ā 36 giorni prima dellā€™invasione militare su larga scala dellā€™Ucraina da parte della Russia. In unā€™altra festa del Battesimo di Cristo, ĆØ stato fatto un buco nel ghiaccio in uno stagno in un sobborgo di Kiev. Le campane della chiesa si sentono sulla riva, la gente si spoglia, si mette in fila. In questo breve film di osservazione, primi piani di persone di etĆ  diverse, file di corpi nudi e brevi conversazioni ci raccontano della fragilitĆ  della vita, delle contraddizioni della fede umana e della gioia dellā€™esistenza.

Come spiega Andrei Kutsila: ā€œPer diversi anni, il 19 gennaio, sono venuto appositamente per osservare la festa del Battesimo di Cristo. Ho pensato a lungo a come mostrare questa azione unica nel film. Ma nel 2021 sono stato costretto a lasciare la Bielorussia a causa dellā€™enorme portata della repressione nel Paese. Tuttavia non ho rinunciato allā€™idea di fare un film. CosƬ sono andato a Kiev. Ma lƬ ho sentito lā€™avvicinarsi della tragedia, che aleggiava nellā€™aria. Questo ha cambiato lā€™approccio al tema e la premonizione della guerra ĆØ diventata la base. E le persone nude che erano molto vulnerabili allā€™imminente disastro. Gli uomini che vediamo potrebbero essere andati al fronte, forse alcuni di loro non sono piĆ¹ in vitaā€. Menzione speciale categoria Short aĀ Caro mostroĀ diĀ Stefano P. Testa.

Il premio PerSo Cinema Italiano, assegnato da una giuriaĀ composta dagli studenti dellā€™Accademia delle Belle Arti Pietro Vannucci e dagli studenti del liceo scientifico statale Galileo Galilei di Perugia, coordinata da Roland Sejko, vaĀ aĀ La timidezza delle chiomeĀ di Valentina Bertani. Menzione speciale in questa sezione aĀ Il Paese delle persone integreĀ di Christian Carmosino Mereu (che si aggiudica ancheĀ La Settima Ora,Ā premio assegnatoĀ dagli studenti del liceo economico sociale Assunta Pieralli di Perugia)Ā e Casablanca di Adriano Valerio.

Il premio PerSo Short Jail, assegnato da unaĀ giuria dei detenutiĀ della Casa Circondariale di Perugia – Capanne,Ā va aĀ Palermo 12 giugnoĀ di Gianfranco PiazzaĀ 

Due le menzioni speciali nella sezione Award:Ā Knit’s islandĀ di Ekiem Barbier, Guilhem Causse, Quentin L’Helgouac’h eĀ Working the woodsĀ di Lola Peuch.Ā Premio del pubblico perĀ Anxious in BeirutĀ di Zakaria Jaber.

Il PerSo ā€“ Perugia Social Film Festival ĆØ organizzato da Realmente Aps, in collaborazione con Fondazione La CittĆ  del Sole ā€“ Onlus, con il sostegno di MiC ā€“ D.G. Cinema, Regione Umbria, Fondazione Perugia, Comune di Perugia. Con il Patrocinio di MAECI – Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e di Umbria Film Commission. Collaborano allā€™organizzazione: UniversitĆ  degli Studi di Perugia, MANU ā€“ Museo Archeologico Nazionale dellā€™Umbria, ABA ā€“ Accademia delle Belle Arti, Indigo Art Gallery, Diversion Cinema, Associazione RARA.

FONTE: Ufficio Stampa Mg2 comunicazione – studio associato (Giorgio Vicario).