La serata è nata dall’impegno comune dei vari club del territorio perugino che hanno così concretizzato ancora una volta lo spirito che anima il Rotary: l’attenzione al territorio e servire la comunità al di sopra degli interessi personali. A nome di tutti i club, Forcignanò – oltre a ringraziare gli sponsor che hanno sostenuto l’evento – ha espresso un particolare ringraziamento al Comune di Perugia per aver patrocinato l’iniziativa e per aver dato la possibilità di utilizzare uno spazio così significativo e suggestivo come l’Auditorium San Francesco al Prato recentemente riconsegnato alla città.
Su questo palco così prestigioso si sono esibiti alcuni protagonisti della popolare trasmissione del sabato sera di Rai 1 “Ballando con le Stelle”: gli amatissimi maestri di ballo Veera Kinnunen e Samuel Peron, la vocalist e voce narrante Stefania Caracciolo e cinque musicisti professionisti: gli umbri Daniele Bocchini (trombone), Alessandro Deledda (pianoforte), Graziano Brufani (contrabbasso), Leonardo Ramadori (percussioni) e il marchigiano Marco Postacchini (sax, flauto, arrangiamenti). Nello spettacolo teatrale domina la passione della musica dal vivo, del canto e del ballo a due che raccontano una storia di passione e di riscatto sul maschilismo che nei primi decenni del secolo scorso incombeva a Buenos Aires, nei luoghi in cui ebbe origine il tango. Liberamente ispirato alla figura di Azucena Maizani, una delle prime donne drag performer a cantare tango negli anni Trenta del Novecento, lo spettacolo, ideato da Daniele Bocchini e prodotto da TGC Eventi, valorizza il talento e la passione per la musica quali strumenti di emancipazione e di sopravvivenza in una società fortemente maschilista e pregiudizievole nei confronti della libertà e della dignità della donna.
Sulle note del tango in chiave jazz, il programma musicale di Historia passa per il son cubano di Miguel Metamoroso, Osvaldo Farrès, Isolina Carrillo fino al pop internazionale di Sting, Amy Winehouse, Cher e Pino Daniele, attraverso l’eleganza del Tango, del Bolero latino e del Tango Flamenco. Gli arrangiamenti in chiave jazzistica vogliono richiamare la provocazione stilistica introdotta negli anni ‘60 da Astor Piazzolla, con elementi musicali innovativi, capaci di esaltare e ampliare la potenza espressiva del tango moderno, cui il sestetto di musicisti e la coppia di ballerini, intercalandosi alla voce narrante, aggiungono pathos ed erotica emozione.
FONTE: Ufficio Stampa TGC Eventi (Monia Rossi).