Località: Perugia
Categoria: Arte e Cultura
Un’esposizione, ideata da Mauro Tippollotti e Paolo Ballerani, per riflettere sull’attualità e interrogarsi sul senso della nostra società ed esistenza passata, presente e futura
PERUGIA - Nella splendida cornice del Chiostro del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, ad aprire la mostra, si presenta una possente e postmoderna Venere di Milo, a cui è stato aggiunto, provocatoriamente, un arto sollevato con in mano un telefono cellulare.
Un’interpretazione che racchiude il messaggio dell’intera mostra, in cui passato e presente, antico e contemporaneo si fondono: il simbolo classico per eccellenza immortala la sua immagine con un autoscatto.
Le opere di Ballerani e Tippolotti continuano in questo filo conduttore, proponendo il primo i suoi tipici e caratterizzanti cavalli con criniere folte e comunicative e il secondo esplosioni di colori che riflettono con amara ironia sulla recente tragedia prodotta dalla pandemia, senza dimenticare le divinità etrusche e romane, la ricerca del vero amore e della trascendenza.
Si sorride dunque, ma si medita al tempo stesso, portando a riflettere sui costumi e sui malcostumi di cui siamo protagonisti e vittime, attraverso un’indagine del passato che aiuta a capire il presente e proietta verso il futuro.
La mostra è visitabile dal 25 Giugno al 25 Settembre 2022.
Orari:
Dal Martedì alla Domenica, dalle 8.00 alle 19.30, ultimo ingresso alle 19.00.
Tariffe:
Biglietto intero: 5 euro
Biglietto ridotto: 2 euro
Gratuti sotto i 18 anni, per eventuali agevolazioni consultare il sito: https://www.beniculturali.it/agevolazioni
Per maggiori informazioni: Facebook
FONTE: Umbria Tourism.