L’Ecomuseo del Tevere

L’Ecomuseo del tevere, un territorio di bellezze naturali e tradizioni – Sei le aree, cinque nel comune di Perugia ed una in quello di Umbertide.

 

Presentato oggi a Palazzo dei Priori l’ Ecomuseo del Tevere, grande risorsa non soltanto naturale, ma anche storica e culturale dell’ Umbria che interessa una parte significativa dei territori comunali di Perugia e di Umbertide: complessivamente l’ area si estende per 300 km quadrati. Il Fiume Tevere è l’ elemento caratterizzante, e per definire i confini dell’area dell’Ecomuseo si è tenuto conto della direzione di deflusso delle acque superficiali che ruscellano verso il Tevere. Gli spartiacque, costituiti dalle cime dei monti che fiancheggiano il Fiume, rappresentano i limiti del bacino idrografico del Tevere, e quindi i naturali confini dell’area dell’Ecomuseo. Nel territorio dell’Ecomuseo sono state individuate sei aree omogenee di studio, diventate altrettante piccole Mappe di Comunità. Su queste aree è stato effettuato un primo censimento dei beni (376 rilevamenti, di cui 126 segnalati dalle comunità attraverso apposite assemblee territoriali e schede di censimento), e di 28 sentieri e itinerari percorribili, e sono state individuate 15 aree-progetto.

 

Nella Sala della Vaccara ne hanno parlato l’ assessore all’ ambiente del Comune di Perugia, Lorena Pesaresi, ed il presidente dell’Associazione Ecomuseo del Tevere, Claudio Giacometti.

 

L’ASSESSORE PESARESI: “Quello del Tevere è l’unico Ecomuseo nel Comune di Perugia, dopo aver conseguito il riconoscimento della Regione, ed è un importantissimo strumento di lavoro nel territorio. Attraverso l’ Ecomuseo si può compiere una operazione di recupero del passato e di valorizzazione del presente, ma ragionando anche in una proiezione futura per un’area che è fondamentale, anche a livello identitario.”

 

CLAUDIO GIACOMETTI: “E’ un museo virtuale, ma anche e soprattutto un progetto di sviluppo socioculturale: è la comunità che si riappropria del territorio e della sua storia. Le risorse finanziarie sono molto scarse, ma ci sono grandi risorse umane che si concretizzano in una diffusa attività di volontariato. Tra i compiti più importanti, anche la messa a sistema di tutte le energie profuse dai diversi soggetti”.

 

L’ECOMUSEO

 

Per Ecomuseo, o museo diffuso, si intende un territorio che, attraverso l’impegno diretto della propria comunità, conserva, tutela e valorizza aspetti di vita, memorie, tradizioni e risorse del patrimonio ambientale-naturalistico.

 

L’Ecomuseo del Tevere fa parte della rete regionale degli Ecomusei riconosciuti dalla Regione Umbria. L’accreditamento al sistema regionale è stato possibile grazie alla partecipazione delle associazioni e dei cittadini delle sei aree che fanno parte dell’ Ecomuseo (una nel territorio di Umbertide e cinque in quello di Perugia). I soci fondatori dell’ Associazione Ecomuseo del Tevere sono i Comuni di Perugia e di Umbertide e l’ Associazione Ecomuseo del Fiume e della Terra. Tutti gli interessati, comunque (sia singoli che associazioni, attività produttive ed enti pubblici) che si riconoscano negli obiettivi dell’ Ecomuseo possono aderire.

 

Obiettivi che possono essere così sintetizzati: rafforzare il senso di appartenenza al territorio; attivare e rendere partecipi la comunità, le istituzioni culturali e scolastiche e le associazioni locali ai processi di valorizzazione dell’ area; conservare e se necessario ripristinare e restaurare ambienti di vita e di lavoro tradizionali; tutelare e promuovere il patrimonio culturale in quanto elemento strutturale del territorio; promuovere attività di ricerca scientifica e didattica sulle tradizioni locali.

 

Un progetto comune a tutte le sei aree riguarda il monitoraggio dell’ ambiente lungo il corso del Tevere. E’ prevista inoltre la costruzione di un sito di e-learning per la scuola e le associazioni al fine di rendere l’ attività di formazione sempre più aderente all’ analisi e alla conoscenza del territorio. Importante anche l’adozione di una cartellonistica omogenea.

 

Le singole aree, inoltre, hanno precisi e specifici obiettivi. Ad esempio, la riscoperta dell’ antico mestiere del barcaiolo nell’ area 2, la valorizzazione del Bosco didattico nell’ area 3, la valorizzazione attraverso visite guidate del “sentiero delle lavandaie” nell’ area 5.

 

Le sei aree:

 

Area 1: Città di Umbertide

 

Area 2: Parlesca, Solfagnano, Rancolfo, La Bruna, Civitella Benazzone, Morleschio

 

Area 3: P. Pattoli, Montelabate, Ramazzano, Villa Pitignano, P. Felcino

 

Area 4: Civitella d’Arna, Ripa, Pianello, Colombella, Piccione, Fratticciola S, S. Egidio

 

Area 5: Perugia, Pretola, P.Valleceppi, Parco S. Margherita, P.S.Giovanni, Collestrada

Area 5: S. Martino in Campo, S. Martino in Colle, S. Maria Rossa, S. Andrea d‘Agliano

 

Area 2_Parlesca_i barcaioli

 

Area 3_Ponte Felcino _bosco didatticoArea 4_Piccione-Abbazia di San Giustino d'ArnaArea 5_Pretola_Le lavandaie del TevereArea 6_San Matino_ex miniera di lignite