Passione qualità

SAN GEMINI (TR) – Quando qualità e passione sono un binomio vincente! A San Gemini, Luca Quintili trasmette con tutta la sua passione, la tradizione, il territorio e i valori attraverso un lavoro antico, ma reso moderno da una vivace mente creativa. La maggior parte delle volte quello che ci tramandano i nostri nonni, sono un insieme variegato e profondo di un universo immateriale ed estremamente complesso, che ti accompagna in un tumulto di emozioni, sensazioni, piacere, per tutta la vita: sono i ricordi, quelli che ti tornano in mente da un odore percepito, un sapore riscoperto. E poi, ci sono persone, come Luca Quintili, che riescono a prendere tra le mani tutti questi valori immateriali, concentrarli e renderli sotto altre forme, visibili, godibili da tutti. I valori crescono e si rafforzano tra i vicoli storici di San Gemini, dove Luca ha dato vita alla sua passione più grande: continuare il lavoro del nonno. Ha preso in mano coltelli e e tutto quello che conosceva, e ha iniziato a fare i salumi e la porchetta cuocendola in un antico forno a legna che apparteneva al convento di San Giovanni Battista, che risale al 1199. E allora Luca parte dal concetto che il maiale è un animale nobile e troppo trattato male, dagli allevamenti, fino alla produzione industriale: va nobilitato. Così, papillon al collo e signorilità, non solo professionalità, serve i suoi capolavori, con rinnovati valori; sapori che accarezzano le papille, prodotti e clienti coccolati da Luca. È così che riesce a raccontare la storia con sapori eccellenti, veri, antichi, quelli dei ricordi. E per raggiungere proprio tutti, non si accontenta del suo negozietto piccolo piccolo, dove c’è il forno, ma ha creato un suo speciale mezzo di trasporto, ha restaurato una bicicletta cassonata del 1920, che utilizza per banchetti o feste; ma stà anche finendo di restaurare una roulotte laika del 1963 adibita alla vendita dei suoi prodotti. Si, perché quando il gusto di un cibo ti spalanca sensazioni piacevoli e di benessere e torni a spizzicare il salame, per poi mangiare ancora una fetta di prosciutto, ma anche il formaggio… allora tutto acquista una nuova prospettiva, una nuova visione. In questo mondo di approssimazione e certificazioni, uno spirito libero, ricerca con passione quasi estrema la qualità nei suoi prodotti finali. Per cui una filiera estremamente corta e la selezione personale. Poi, cuore e amore per quello che si fa, immaginando il piacere di chi mangerà le sue creazioni. Non c’è bisogno di essere un grande Chef stellato; ma una sorta di artista visionario che vede il domani. Un modo di renderci la realtà in un ritorno ai ritmi calmi e sinceri della vita di paese, dove ancora i bambini sono di tutti, Valori da preservare. E il tempo non racconta bugie, i sogni diventano realtà, fatta di carne e ossa.

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