Rinviata a settembre la sesta edizione di “Moon in June” L'evento si sarebbe dovuta svolgere dal 19 al 21 giugno: “Avevamo un grande programma ma questo è il momento della riflessione. Prima viene la salute ma torneremo presto ad abbracciare il nostro pubblico”

L’organizzazione sta valutando alcune date per l’evento, con la profondità della musica e la magia del Trasimeno a “disegnare” i primi tratti di un nuovo ‘Rinascimento’.
Intanto sulla pagina Facebook di Moon in June stanno trovando spazio quotidianamente foto e video dei passati concerti al tramonto all’Isola Maggiore.
Dal oggi, 7 aprile al via anche anche dirette ed eventi in streaming: Gary Lucas, Vincenzo Costantino “Cinasky”, Manuel Magrini e Anna Lince (progetto su Carla Bley), Celso Fonseca (anteprima del tributo a Joao Gilberto).

Moon in June - Luci della centrale elettrica
Moon in June – Luci della centrale elettrica

ISOLA MAGGIORE (Tuoro sul Trasimeno) – Rinviata a settembre la sesta edizione di ‘Moon in june’ – che si sarebbe dovuta svolgere dal 19 al 21 giugno 2020 sempre nella splendida cornice umbra dell’Isola Maggiore del Lago Trasimeno e anche del Campo del Sole di Tuoro – a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria da coronavirus.
L’associazione omonima ha deciso di prendersi una pausa. In questo momento delicato, sia per l’Italia che per l’Umbria, gli organizzatori dell’evento hanno pensato che ora è la fase della riflessione: “Siamo costretti nostro malgrado a spostare il Festival. Per noi prima di tutto conta la salute, per riabbracciare però al più presto il nostro pubblico sempre pieno di vita che ad ogni edizione ci ha stupito per fedeltà e qualità. Stiamo monitorando la situazione e lavorando con il Comune di Tuoro per tornare quanto prima”.
L’intenzione infatti è quella di rimandare l’edizione di qualche mese (a settembre). Se la pandemia sarà presto clemente, si può immaginare pertanto un evento dedicato proprio a questa grande tragedia umanitaria: con la profondità della musica e la magia del Trasimeno a “disegnare” i primi tratti di un nuovo ‘Rinascimento’. E naturalmente solo alcune cose del cartellone che era già pronto per giugno potranno essere eventualmente recuperate a settembre.
Il dispiacere è molto, anche per il programma che era stato allestito per la sesta edizione di ‘Moon in june’ a giugno, con ancora una volta la musica di qualità, e non solo, in scena al tramonto. In cartellone era prevista: una serata dedicata a Joao Gilberto, con ospiti prestigiosi pronti a celebrare il grande cantante e chitarrista brasiliano; un’altra con il concerto della cantautrice e bassista statunitense Meshell Ndegeocello; ed il gran finale con uno dei più grandi cantautori italiani, come ciligina sulla torta. Ad arricchire il programma anche il ‘Premio Sergio Piazzoli’, rinnovato e alla sua seconda edizione. La prima serata del festival, ad ingresso libero, sarebbe stata caratterizzata dalla riconferma del Premio voluto in omaggio al promoter perugino prematuramente scomparso, con esibizioni e riconoscimenti riservate solo a cantautori umbri (under 35) di talento. Per questo motivo il contest musicale rivolto a gruppi o singoli artisti locali, che era stato indetto con scadenza al 30 aprile, è stato prorogato al 31 luglio. Per i giovani cantautori umbri c’è quindi ancora tempo per presentare la candidatura e i progetti musicali all’Associazione Moon in june, inviando un massimo di tre brani originali (non incisi già in un disco) all’indirizzo mail info@mooninjune.it.
Insomma, era stato costruito un festival musicale come sempre di qualità e di livello internazionale che non vogliamo perdere in molte sue parti. Ma non solo. L’evento, che si svolge in uno scenario incontaminato e unico, non avrebbe dimenticato di fare massima attenzione alle tematiche legate all’ambiente, con un esperimento di prima Isola plastic free e di orto didattico-musicale. Perché ricordare di difendere il nostro ecosistema naturale – e la situazione sanitaria mondiale lo dimostra, con il virus che secondo gli esperti è conseguenza anche della deforestazione e della supremazia dell’uomo sulla natura – è per il festival da sempre una priorità assoluta. Ed anche l’immagine che era stata scelta quest’anno per la promozione della tre giorni nel cuore del lago Trasimeno mette ancora in relazione l’uomo all’ambiente. Ma a breve Moon in june tornerà più forte e intanto sempre nel 2020.
Moon in june in questi giorni è comunque presente online sui social (unico modo in periodo di quarantena da virus per rimanere in contatto con il pubblico del festival) per far rivivere i momenti più belli di questi primi cinque anni: sul canale Facebook (www.facebook.com/mooninjunepg/) vengono pubblicati foto e video dei concerti e delle magnifiche serate all’Isola Maggiore.
Ma non solo. A partire da oggi, martedì 7 aprile anche dirette ed eventi in streaming: si è partiti con Gary Lucas (stasera, martedi 7 aprile, ore 19) per proseguire poi con Vincenzo Costantino “Cinasky” (sabato 11 aprile, ore 19). Tra quelli registrati, che saranno poi pubblicati sempre dalla pagina Fb di Moon in June, al momento sono in programma i concerti di Manuel Magrini e Anna Lince (progetto su Carla Bley che era stato eseguito proprio lo scorso anno all’Isola Maggiore) e di Celso Fonseca, per una sorta di anteprima del tributo a Joao Gilberto che si svolgerà a settembre.

Moon in June
Il festival Moon in June è l’originale rassegna musicale, che nel 2020 sarà al suo sesto anno, organizzata dall’omonima Associazione Moon in June e negli anni passati sempre con il patrocinio e contributo della Regione Umbria e del Comune di Tuoro sul Trasimeno. In passato hanno suonato per Moon in June con “eventi unici ed irripetibili”, tra gli altri, anche Vinicio Capossela (che ha dato il via al festival nel 2015 tenendo anche la prestigiosa direzione artistica), Gary Lucas, Cristina Donà, Brunori Sas, Giovanni Guidi, Bugge Wesseltoft, Morgan (omaggio a Tenco nel 2017), Vasco Brondi-Le Luci della Centrale Elettrica, John De Leo e Jens Lekman (2018), Carmen Consoli, Bowland, Maria Antonietta (2019).

FONTE: Ufficio Stampa Danilo Nardoni.