“Art Monsters Contaminazioni Aliene nell’Umbria contemporanea” Chiude la mostra a Palazzo della Penna registrando oltre 3000 i visitatori

Art-Monsters-inPERUGIA – Si è chiusa registrando un grande successo di pubblico e critica la mostra “Art Monsters dal titolo Contaminazioni Aliene nell’Umbria contemporanea”, che ha inaugurato lo scorso 6 agosto presso il Museo civico di Palazzo della Penna. Curata da Matteo Pacini e promossa dall’Associazione culturale Art Monsters in collaborazione con il Comune di Perugia – Assessorato alla Cultura, con il sostegno di OASI – Gruppo Gabrielli e Handmade Cafè, l’esposizione ha registrato visite record nei mesi estivi tanto da far decidere per una proroga fino all’8 novembre.
“Si chiude la quinta edizione di Art Monster – dichiara Leonardo Varasano, Assessore alla Cultura del Comune di Perugia -. La mostra, dopo un’opportuna proroga, avrebbe dovuto concludersi domenica 8 ma a causa della chiusura repentina dei musei, abbiamo dovuto anticipare al 6 novembre. In meno di tre mesi, però, si sono avvicendati oltre 3000 visitatori (che si sommano ad altri 20.000 accolti presso la Cappella di San Severo). A loro, a tutti gli artisti ospitati nell’ambito di Art Monster, al curatore Matteo Pacini, agli sponsor e a tutte le testate locali e nazionali che si sono interessati alle nostre Contaminazioni aliene va il “grazie” dell’Amministrazione comunale e di Munus – Arts & Culture. Felici di aver condotto a termine, pur tra tante difficoltà e incertezze, anche Art Monster 5, diamo appuntamento alla prossima edizione.”
In occasione della chiusura, è stata registrata una splendida esibizione di Cesare Vincenti e Federico Gili che tra le opere esposte suonano con tromba fisarmonica e filicorno tre pezzi particolarmente significativi: Oblivion, Antonia e My Favorite Things. La performance è visibile sul canale YouTube, il sito web e i social dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia.
“L’Umbria ha sempre saputo inglobare le influenze culturali esterne nel migliore dei modi e il grande successo della mostra Contaminazioni Aliene nell’Umbria Contemporanea ne è la dimostrazione. Ringrazio l’Associazione Art Monsters per avermi affidato la curatela di questa 5a edizione e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia per aver fermamente creduto nel progetto – sostiene il curatore Matteo Pacini -. Fondamentale il sostegno degli sponsor che ringrazio insieme a tutti gli artisti che hanno partecipato con entusiasmo e grande spirito di collaborazione. Un ringraziamento speciale va ad ognuno dei più di 3000 visitatori che hanno frequentato Palazzo della Penna in questi tre mesi a dimostrazione di quanto, in un’epoca di limitazioni sempre più stringenti, la cultura possa rappresentare un solido rifugio e un prezioso strumento di riflessione”.
Il percorso espositivo, allestito negli eleganti spazi del polo di arte contemporanea del capoluogo umbro, è stato un insieme di espressioni artistiche eterogenee, definite “aliene” con riferimento alle varie accezioni del termine (“straniero, diverso, estraneo, che rifugge da qualche cosa, diverso rispetto a un ambiente, a un contesto sociale e simili” da vocabolario Treccani). Una ricca selezione di opere come stimolo all’interazioni tra diversità, mostrando il valore aggiunto che si ricava dal contagio e il confronto fra stili e vissuti.
Centro della mostra i 18 artisti invitati che si sono rivelati quanto di più eterogeneo e, allo stesso tempo, affine al concetto di “alieno” possa proporre il panorama artistico contemporaneo: nomi di fama nazionale e internazionale come il noto artista torinese Fabio Viale. Alcuni di essi erano alla prima esperienza espositiva in Umbria come il romagnolo Matteo Lucca, la toscana Cristiana Palandri e il duo Giuseppe Barilaro/Luca Centola. In mostra anche le installazioni dei due grandi artisti scomparsi Alessandro Kokocinski e Wolfgang Alexander Kossuth che in Umbria trascorsero una parte importante della vita. Alcuni degli artisti presenti hanno piantato in terra umbra solide radici, come gli australiani Virginia Ryan, Neil Moore e la vicentina Giulia Filippi, altri, come il cremonese Graziano Carotti, tornano a distanza di anni ad esporre nella regione. Non sono mancati artisti autoctoni che dall’Umbria esportano il proprio lavoro a livello nazionale e internazionale come Mario Consiglio, Sauro Cardinali, David Pompili e ancora Francesca De Mai, Massimiliano Poggioni, Nicola Fumo Frattegiani e il giovane Edoardo Cialfi.

FONTE: Comune di Perugia.