‘Alessandro Sciarroni’ al Morlacchi di Perugia Alessandro Sciarroni, uno dei più interessanti e acclamati protagonisti della creazione contemporanea, giovedì 18 novembre, alle 21, porta in scena, al Teatro Morlacchi di Perugia, FOLK-S will you still love me tomorrow?

01-Folk-s-©-Andrea-Macchia-in
Folk – Foto di Andrea Macchia

PERUGIA – Alessandro Sciarroni, uno dei più interessanti e acclamati protagonisti della creazione contemporanea a cui La Biennale di Venezia ha conferito il Leone d’Oro della Danza, giovedì 18 novembre, alle 21, porta in scena, al Teatro Morlacchi di Perugia, FOLK-S will you still love me tomorrow? con Marco D’Agostin, Matteo Ramponi, Pablo Esbert Lilenfeld, Elena Giannotti, Francesca Foscarini, Leon Maric.

Uno spettacolo straordinario, osannato dalla critica e dal pubblico, in cui Sciarroni conduce un gruppo di attori e danzatori contemporanei nella regione del Sud-Tirolo per studiare assieme ad una compagnia di danza popolare i difficili passi dello Schuhplattler, l’antica danza dei battitori di scarpe.

Folk-s è una pratica performativa e coreografica sul tempo. Il lavoro nasce da una riflessione sui fenomeni popolari di danza folk antica sopravvissuti alla contemporaneità. Lo Schuhplattler è un ballo tipico bavarese e tirolese, significa “battitore di scarpe” e consiste letteralmente nel battere le mani sulle proprie gambe e calzature. In Folk-s, questa danza viene eseguita e concepita come indicazione di una forma preesistente e primitiva di pensiero. Il ballo come regola, dittatura, flusso di immagini che seguono il ritmo e la forma, non il contenuto. “La forma è ritmo, è energia che viene percepita attraverso le orecchie, non gli occhi, eyeless”. Così, per i performer di Folk-s non v’è altro tempo che il presente, che è non-passato e non-futuro. É l’insistenza infinita della marea contro la spiaggia, il ritorno della stessa onda sulla stessa riva. É suono. Nella ripetizione decontestualizzata geograficamente e culturalmente, la materia folk trova la sua più chiara rivelazione. In questo loop di gesti percussivi, l’introduzione di anomalie e variazioni sembra rimandare ad un complesso sistema di segni che evocano festa e martirio, alla presenza elegante e crudele di un nuovo Angelo Sterminatore. Così il folk e il popolare, astratti dalla matrice sonora originaria, paiono battersi e fondersi con la condizione contemporanea, in continua lotta per la sopravvivenza.

Per accedere a teatro è necessario il Green Pass.

Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.

La prevendita dei biglietti viene effettuata, dal lunedì al venerdì, dalle 10,30 alle 14, presso Botteghino Piazzale del Bove via Campo di Marte, 95, tel.393/9139922 e al botteghino del teatro Morlacchi di Perugia, 0755722555, dal lunedì al venerdì dalle 10,30 alle 14 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 17 alle 20. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria (Francesca Torcolini).