Lo spettacolo ‘Ovvi destini’ di Filippo Gili Lo spettacolo va in scena al Teatro dell'Accademia di Tuoro sul Trasimeno

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Foto di Luana Belli

TUORO SUL TRASIMENO (PG) – Giovedì 31 marzo alle 21 al Teatro dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno, il regista e drammaturgo romano Filippo Gili porta in scena Ovvi Destini, il suo nuovo lavoro drammaturgico dedicato alle relazioni familiari con un cast di tre straordinarie attrici: Vanessa Scalera, Anna Ferzetti e Daniela Marra. Al loro fianco, la straordinaria partecipazione di Pier Giorgio Bellocchio.

Tre sorelle. Laura la primogenita, Lucia la seconda, Costanza la più piccola: sui trentacinque. Costanza è su una sedia a rotelle per colpa di un incidente provocato un paio d’anni prima da Laura, la maggiore. Ma né Costanza né Lucia conoscono la disgraziata responsabilità di Laura. Loro no: ma la conosce uno strano essere, Carlo, che comincia a ricattare Laura. Laura è una incallita giocatrice d’azzardo. Violenti gli scontri con Lucia, la sorella di mezzo. Ma su questo si incentra anche il ricatto di Carlo: o dici a tua sorella che due anni fa fosti te, non vista, a fare quel balzo che costò le gambe di tua sorella, o tutti i proventi delle tue vincite li prenderò io. Il senso di colpa per quella disgrazia si fa materiale, sudato, vivo, bollente. Laura resiste. L’altro non spiffera nulla, fin quando, davanti alle due sorelle ‘sane’, non soltanto si dimostrerà tutt’altro che ricattatorio, ma offrirà anche loro un dono: la possibilità di realizzare un desiderio irrealizzabile. Un angelo? Un demone? Metafisico o reale che sia, quell’uomo ha offerto loro una possibilità che, se non grottesca, sembrerebbe sublime. Che desiderio potrebbe esprimere Laura, se non quello, per amore e senso di colpa, di far riavere l’uso delle gambe alla sorella?

“Tragedia contemporanea suona sempre, se non come ossimoro, come una sconvenienza – afferma il regista – Si è abituati a trattare il tragico come monumento antico. Solo antico. Da idolatrare; o scomporre in derive d’avanguardia. In tutte le cose che ho scritto c’è sempre una situazione ‘al limite’, in cui mi piace gettare i miei personaggi e vedere che fine fanno. Brutto o bello che sia, è un piano inclinato in cui, più o meno, tutte le cose che metto su carta vanno a rotolare. Anche Ovvi destini. Una tragedia contemporanea, appunto. Da mettere in scena con la consueta passione per la concretezza. Per questo saranno Anna Ferzetti, Daniela Marra e Vanessa Scalera a interpretare questo gruppo di famiglia. Per la loro straordinaria inclinazione ad una recitazione concreta, e per la loro bravura a far diventare ‘concreto’ non il quotidiano ma, come in questo caso, le tragiche e paradossali ‘ore limite’ di una intera vita, di una intera famiglia”.

Per accedere a teatro sono necessari Super Green Pass e mascherina di tipo ffp2. Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati un’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.

È possibile acquistare i biglietti anche online sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria.