Tesori dell'Umbria

“Verso la specie” di Claudia Castellucci

Claudia Castellucci, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2020, porta in scena il suo Verso la specie, al Teatro Morlacchi di Perugia.

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Verso La Specie – Francesco Raffaelli

PERUGIA – Ultimo appuntamento con La danza del giovedì, la rassegna del Teatro Stabile dell’Umbria realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Giovedì 7 aprile alle 21, al Teatro Morlacchi di Perugia, va in scena lo spettacolo Verso la specie. Ballo della Compagnia Mòra di Claudia Castellucci, drammaturga, coreografa e didatta, co-fondatrice della Societas Raffaello Sanzio – una delle più significative compagnie italiane riconosciute a livello mondiale – e insignita nel 2020 del Leone d’Argento alla Biennale di Venezia.

Sul palco cinque danzatori: Sissj Bassani, Silvia Ciancimino, René Ramos, Francesca Siracusa, Pier Paolo Zimmermann, con la musica di Stefano Bartolini.

Il titolo contiene un programma coreografico: Verso la Specie!, ovvero risalire all’impulso primitivo della danza, osservando e riformando il ritmo che si manifesta nella natura animale, vegetale, minerale e nell’industria umana. Risalire all’origine della danza per rivivere quell’impeto che spinge a riformare il tempo, a liberarlo dalla strettoia della cronologia. Perciò l’origine è qui perfettamente coincidente con il presente e con l’immediato, e non qualcosa che riguardi soltanto il passato.

Il proposito che informa Verso la Specie guarda a due direzioni: una abbraccia la poesia, l’arte che per prima condivise con la danza e la musica la necessità di andare contro il tempo e la sua fatalità, attingendo alla metrica della lirica greca arcaica, con l’adozione di alcuni suoi piedi (Giambo, Spondeo, Dattilo, Peone, Epitrito); la seconda direzione vede negli animali un ritmo automatico della deambulazione, che pure pone la questione della grazia, e che prende a modello il movimento dei cavalli. In entrambi i casi, questa danza rivela la presenza individuale di ogni interprete soltanto grazie al movimento corale; e la musica, composta e cresciuta assieme al movimento danzante, passo dopo passo, ne è l’origine propulsiva. Il tenore dell’intensità degli interpreti dovrebbe mantenersi intatto lungo tutta la durata della danza, che tratta l’accadere reale del movimento, e non soltanto la sua forma. In questo, Verso la Specie somiglia a una gara atletica che può eccellere o fallire. È questa la qualità: mettere in gioco completamente se stessi, nel salto mortale che fa l’arte nel tempo e in tempo.

Gli studenti degli Istituti Superiori, delle Università e delle Accademie di Perugia potranno acquistare il biglietto al costo di 1 €, solo presso il botteghino.

Per accedere a teatro sono necessari Super Green Pass e mascherina ffp2.

Claudia Castellucci – La Biennale di Venezia – Foto di Andrea Avezzù

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria (Federica Cesarini).

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