Arriva la danza contemporanea al Teatro Excelsior Bettona Due spettacoli della Compagnia S Dance Company: “Melancholia/Orfeo e Euridice” e “SIN"

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Foto e video di Andrea Gianfortuna

BETTONA (PG) – Prosegue la mini-Stagione 2023 del Teatro Excelsior di Bettona organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con l’amministrazione comunale. Giovedì 27 aprile alle 20.45 in scena la danza contemporanea con due spettacoli della Compagnia S Dance Company, con le coreografie di Mario Coccetti: Melancholia/Orfeo e Euridice e SIN.

Melancholia/Orfeo e Euridice trae linfa dalla potenza fisica dei corpi in scena, dalla decodificazione in musica degli stati emotivi dei danzatori e dal ritmo percussivo dell’azione. Il concept creativo dell’opera nasce dalla rielaborazione dal mito narrato da Virgilio e da Ovidio, ma ancor più dall’omonimo film di Lars Von Trier. L’universo coreografico raccontato è ricco di corpi possenti, di movimenti tellurici, di dinamismi mozzafiato, di immagini sospese tra il reale e l’irreale, di distorsioni e leitmotiv per un’opera potentemente significativa e teatralmente emozionante.

SIN è una performance poetica tra possibili relazioni, scontri e abbandoni che commuovono e fanno sorridere; indaga il confine tra la distanza e la vicinanza degli esseri umani, le relazioni e il desiderio di conoscersi e riconoscersi come un unico corpo. Lo spettacolo parla degli ideali, della libertà e della ricerca della felicità dell’essere umano in una società concentrata su se stessa, attraversando la danza contemporanea, l’immaginario cinematografico di Pedro Almodovar e utilizzando la musica come una vera e propria colonna sonora di un film.

L’ultimo spettacolo in Cartellone per questa prima Stagione del Teatro Excelsior Bettona sarà Raffaello, il figlio del vento di e con Matthias Martelli, in scena domenica 7 maggio alle 20.45.

Info e biglietti
È possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria (Federica Cesarini).