Il primo servitore: la commedia che ha ispirato il capolavoro di Goldoni Un’avvincente storia di omicidio, amore e teatro nella Venezia del '700

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Il primo servitore – Foto di Davide Carpenedo

Al via la Stagione 23/24 del Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino, venerdì 1 dicembre alle 20.45, con Il primo servitore: la storia di come nasce il testo più conosciuto e fortunato di Carlo Goldoni, quel Il servitore di due padroni che diventerà poi lo spettacolo più famoso e rappresentato della storia del teatro di prosa italiano.

Il soggetto dello spettacolo è di Marco Gnaccolini, da un’idea di Michele Modesto Casarin. In scena: Matteo Campagnol, Filippo Fossa, Aristide Genovese, Manuela Massimi, Alberto Olinteo, Anna Zago, Lia Zinno, la regia è di Michele Modesto Casarin.

Lo spettacolo sarà in scena al Teatro della Filarmonica di Corciano sabato 2 dicembre alle 21.

“In una Venezia licenziosa e violenta del ‘700, un giovane avvocato, Carlo Goldoni, è chiamato a lavorare su un caso di omicidio di un nobile Veneziano – spiega Marco Gnaccolini – Chi lo vuole assoldare è un vecchio e famoso capocomico, Tommaso Antonio Visentini detto Thomassin, ritornato a Venezia per trascorrere gli ultimi anni della sua vita, dopo esser stato per molti anni l’Arlecchino al Palais Royal di Parigi. Tommaso è accusato di aver ordinato l’uccisione di un nobile per debiti di gioco e amanti. Goldoni, che sogna una carriera nel teatro invece dell’avvocatura, si farà sempre più ammaliare dalle storie artistiche e quotidiane del capocomico Thomassin. Il caso di omicidio del nobile farà scatenare tutta una serie di accadimenti comici, d’amore, di travestimento, di fuga e ribellione dai quali il giovane Goldoni prenderà ispirazione per cominciare a scrivere il canovaccio di quella che diventerà una delle sue opere più importanti, Il servitore di due padroni. Il nostro è un racconto che miscela la realtà e la ricerca storica, con la fiction in forma di drammaturgia originale. Un continuo rimando tra la vita quotidiana di una Venezia senza scrupoli e ammaliante, e il testo de Il servitore di due padroni, rivelando al pubblico, per la prima volta, la vera storia di come il drammaturgo Carlo Goldoni abbia trovato ispirazione per la sua opera, prendendo spunto dal turbine di atti comici, lascivi e violenti conosciuti durante la sua indagine d’avvocato”.

Info e biglietti
Per lo spettacolo in scena a Gualdo Tadino biglietti in vendita da mercoledì 29 novembre.
È possibile prenotare telefonicamente al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.
Acquisto online sul sito www.teatrostabile.umbria.it.

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria (Federica Cesarini).