Teatro della Filarmonica di Corciano: la stagione 23/24 si apre con Sempre Domenica Sei spettacoli di prosa, musica e poesia per un cartellone ricco di emozioni e riflessioni

TSU-23-24-CORCIANO_web_Pagina_1-inCORCIANO (PG) – La Stagione 23/24 del Teatro della Filarmonica di Corciano, organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con il Comune, prende il via sabato 18 novembre alle 21 con Controcanto Collettivo che porta in scena lo spettacolo Sempre Domenica. Un lavoro sul lavoro; un lavoro sul tempo, l’energia e i sogni che il lavoro quotidianamente mangia, consuma, sottrae. Sul palco sei attori su sei sedie, che tessono insieme una trama di storie, che aprono squarci di esistenze incrociate, affaccendate nei quotidiani affanni, vite che si arrovellano e intanto si consumano.

Sabato 2 dicembre alle 21 è la volta de Il primo servitore, soggetto di Marco Gnaccolini, da un’idea di Michele Modesto Casarin e con Matteo Campagnol, Filippo Fossa, Aristide Genovese, Manuela Massimi, Alberto Olinteo, Anna Zago, Lia Zinno. “Lo spettacolo è la storia di come nasce il testo più conosciuto e fortunato di Carlo Goldoni, quel Il servitore di due padroni che diventerà poi lo spettacolo più famoso e rappresentato della storia del teatro di prosa italiano”.

Sabato 30 dicembre alle 18 Pino Menzolini e Federico Gili mettono in scena La favola di Natale di Giovannino Guareschi; un delicato racconto che alterna momenti di malinconia e tristezza a momenti di puro umorismo e satira.

La Stagione continua domenica 28 gennaio alle 18: l’attore, drammaturgo e regista Matthias Martelli, accompagnato dalle musiche dal vivo del Maestro Castellan, porta in scena Raffaello, il figlio del vento con cui riprende la tradizione del teatro giullaresco e di narrazione trascinando lo spettatore in un viaggio appassionante e poetico alla scoperta del grande genio dell’umanità Raffaello Sanzio.

Venerdì 16 febbraio alle 21, Gianmarco Tognazzi è il protagonista, insieme a Renato Marchetti e Fausto Sciarappa, dell’originale e brillante commedia L’onesto fantasma scritta e diretta da Edoardo Erba. Alternando momenti realistici a scene shakespeariane, la commedia è la storia di un’amicizia speciale, talmente forte da eludere anche la morte; un atto d’amore verso il teatro, dove ogni conflitto diventa accettabile perché riscattato dalla poesia.

Mercoledì 28 febbraio alle 21, Simona Cavallari e Federico Benvenuto mettono in scena Dialogo di una prostituta con un suo cliente di Dacia Maraini, diretti da Guglielmo Ferro. “Un testo forte, profondo, coinvolgente – spiega il regista – che testimonia l’amore dell’autrice per il teatro, ma anche l’attenzione particolare nei confronti dell’universo femminile. Ne emerge una figura in cui ogni piccola conquista è ottenuta a caro prezzo: Manila, messa in scena da una superlativa Simona Cavallari, convinta di essere libera, ma in realtà è costretta a svendere il proprio corpo per poter sopravvivere”.

L’ultimo spettacolo in Cartellone, venerdì 15 marzo alle 21, è Ma non avevamo detto per sempre? di Tiziana Foschi, in scena insieme ad Antonio Catania per la regia di Antonio Pisu. La storia d’amore tra due persone molto diverse alle prese con il tempo che passa; “Sono cinici, spietati, disarmanti. Lui è in crisi perché il mondo è cambiato, non è più ispirato. Lei invece è perfettamente in sintonia con la contemporaneità: il mondo ha bisogno di chimica. I binari su cui viaggiava il loro matrimonio si stanno irrimediabilmente allontanando, ma… C’è un ma! L’amore Lo provano ancora?”.

Abbonamenti e biglietti
La VENDITA DEI BIGLIETTI prenderà il via a partire da domani, giovedì 16 novembre

PRENOTAZIONE TELEFONICA: Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20 fino al giorno prima dello spettacolo. È possibile prenotare dopo l’ultima recita dello spettacolo precedente.

UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE via Cornaletto, 4/C T – 075 5188255, infopoint@comune.corciano.pg.it. Dal lunedì alla domenica (dalle 10 alle 13 – dalle 15 alle 18).

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria (Federica Cesarini).