Silvio Orlando in La vita davanti a sé, il capolavoro di Romain Gary Un romanzo commovente e attuale, una storia d’amore improbabile, una lezione di vita e di convivenza

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Foto di Gianni Biccari

Le Stagioni 23/24 di Foligno e Perugia ospitano Silvio Orlando, protagonista e regista de La vita davanti a sé, spettacolo tratto dal romanzo “La Vie Devant soi” di Romain Gary; un autentico capolavoro per tutti, dove la commozione e il divertimento si inseguono senza respiro.

In scena all’Auditorium San Domenico di Foligno martedì 12 dicembre alle 21 e al Teatro Morlacchi di Perugia da mercoledì 13 a domenica 17 dicembre (mercoledì ore 20.45, giovedì ore 19.30, venerdì ore 20.45, sabato ore 18 e domenica ore 17).

Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, “La vita davanti a sé” di Romain Gary è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia.

Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Inutile dire che il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni il tema dei temi contemporaneo la convivenza tra culture religioni e stili di vita diversi. Il mondo ci appare improvvisamente piccolo claustrofobico in deficit di ossigeno. I flussi migratori si innestano su una crisi economica che soprattutto in Europa sembra diventata strutturale creando nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, i meno garantiti. Se questo è il quadro quale funzione può e deve avere il teatro. Non certo indicare vie e soluzioni che ad oggi nessuno è in grado di fornire, ma una volta di più raccontare storie emozionanti commoventi divertenti, chiamare per nome individui che ci appaiono massa indistinta e angosciante. Raccontare la storia di Momò e Madame Rosa nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti è necessario e utile. Le ultime parole del romanzo di Gary dovrebbero essere uno slogan e una bussola in questi anni dove la compassione rischia di diventare un lusso per pochi: BISOGNA VOLER BENE.

APPUNTAMENTI e PROGETTI DEDICATI AL PUBBLICO al Teatro Morlacchi di Perugia
“INCONTRA I PROTAGONISTI”. Venerdì 15 dicembre, alle 17.30 al Teatro Morlacchi, il pubblico incontrerà la Compagnia. Conduce l’incontro il giornalista Michele Bellucci. A seguire, al Caffè del Teatro degustazione di vini offerta dalla cantina Pucciarella di Magione.

“MENTRE I GRANDI SONO A TEATRO”. Sabato 16 dicembre alle 18, al Centro Studi Sergio Ragni, l’appuntamento con il progetto curato da Cooperativa DENSA che prevede laboratori creativi e suggestivi per bambini e bambine come offerta aggiuntiva rivolta a genitori interessati a seguire la Stagione. Info e prenotazioni: promozione@teatrostabile.umbria.it.

“TEATRO NO LIMITS”. Domenica 17 dicembre, la replica sarà audiodescritta grazie al progetto realizzato dal Centro Diego Fabbri che consente anche alle persone non vedenti e ipovedenti di seguire la messa in scena.

Biglietti e Info
È possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.
Acquisto online: www.teatrostabile.umbria.it

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria (Federica Cesarini).