Davidson: Il Balletto Civile Rivive il Sogno di Pasolini Un Viaggio Tra Danza e Drammaturgia nel Cuore di Pasolini

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Foto di Donato Acquaro

TUORO SUL TRASIMENO (PG) – Sabato 23 marzo alle 21 al Teatro dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno, nell’ambito della Stagione 23/24, la Compagnia Balletto Civile porta in scena Davidson, liberamente tratto dalla sceneggiatura “Il Padre Selvaggio” di P.P.Pasolini. Il concept e la drammaturgia sono di Maurizio Camilli, la coreografia di Michela Lucenti, in scena Maurizio Camilli e Confident Frank.

“Il Padre Selvaggio” è un abbozzo di sceneggiatura scritta nel ’63 e pubblicata postuma nel fatale 1975. Il regista non trovò finanziatori, spaventati dalla sua libertà di pensiero, e il film non si realizzò. È la storia di Davidson, un ragazzo nero sensibile e acuto, proveniente da una tribù dell’Africa e del suo incontro con un insegnante progressista e tormentato – una figura di frontiera alter ego dello stesso Pasolini – che cerca di dare ai suoi ragazzi un’istruzione moderna e anticolonialista.

Questa opera sospesa racconta soprattutto il conflitto tra l’insegnante e Davidson, diffidente alle novità di metodo e di cultura del nuovo insegnante proprio perché è il più intelligente.

Il cuore di questo contrasto è il dilemma del rapporto tra bianchi e neri, il problema della libertà e della democrazia, della tensione verso l’altro da sé.

Uno scritto breve e intenso, con una forte valenza politica e non solo poetica, una sorta di canovaccio che sfugge alle definizioni, concepito da Pasolini soprattutto come una successione di immagini e di indicazioni di azioni. Una sceneggiatura ibrida che mischia codici e linguaggi differenti e proprio nell’assenza della sua realizzazione offre un grande potenziale espressivo.

Una forma indefinita che presenta qualità visive che si prestano alla messa in scena danzata, in una vertigine tra opera letteraria e teatro fisico. Balletto Civile ha incontrato nei suoi viaggi il suo scaltro Davidson a Modena. Questo spettacolo sarà fatto con lui.

Biglietti e Info
È possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20.
Acquisto online: www.teatrostabile.umbria.it

FONTE: Ufficio Stampa Teatro Stabile dell’Umbria (Federica Cesarini).