Cammini Aperti: L’Esperienza Autentica del Turismo Lento in Italia Immergiti nella Storia e Natura con il Cammino dei Protomartiri Francescani e la Via di Francesco

Tra i partner CAI Club Alpino Italiano e FISH.

carousel-1080x1080-generico3-1-1024x1024-in“Scopri l’Italia che non Sapevi – Viaggio Italiano” è un progetto congiunto di promozione turistica delle Regioni Italiane facente parte del Piano di Promozione Nazionale 2022 del Ministero del Turismo.
Tra le attività portate avanti, ora, ce n’è una volta alla valorizzazione del turismo lento, una modalità di viaggio sempre più in voga che permette di assaporare appieno anche angoli meno noti della nostra Penisola, magari con la primavera.

È “Cammini Aperti” che ideato dalla Regione Umbria – in qualità di capofila per il turismo slow – si pone l’obiettivo di essere il più importante evento nazionale dedicato ai sentieri/itinerari, promuovendo i valori dell’accessibilità.  Si terrà da domani, 13 aprile e, il 14 aprile, 42 i cammini coinvolti, 2 per ogni regione e provincia autonoma, con oltre 2000 partecipanti, previa iscrizione sul portale dedicato. Le escursioni/passeggiate saranno condotte da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna. Tra le caratteristiche di ogni percorso: essere un anello e avere una lunghezza tra i 6 e i 10 km.

In Umbria “Cammini Aperti” sarà lungo il Cammino dei Protomartiri Francescani e la “Via di Francesco – Via del Sud” in concomitanza con le celebrazioni del grande Centenario francescano scandito in quattro Anniversari Francescani che ricorrono nel 2023-2026.

Cammino dei Protomartiri Francescani – 13 aprile
Il sabato i partecipanti potranno percorrere una delle tappe più significative del Cammino dei Protomartiri Francescani con partenza dal borgo medievale di San Gemini fino a Cesi, un tempo capitale delle Terre Arnolfe, passando per i resti dell’antico municipio romano di Carsulae. Si vivrà così un’esperienza tra cultura e natura che camminerà lungo la storia di questo territorio della provincia di Terni. L’escursione per 10 km, dopo la visita all’Area Archeologica, percorrerà tratti della quinta tappa del cammino passando per i suggestivi resti di Poggio Azzuano e le rovine della Chiesa di Santa Caterina, amministrata per un periodo da un cavaliere templare inviato dalla Curia romana. Tra le meraviglie che si visiteranno, una volta giunti a Cesi “Porta delle Meraviglie”, l’Oratorio del SS. Sacramento, con l’unicità della sua “tela bifacciale” ruotabile tramite un meccanismo posto al retro, e la Grotta Eolia, grazie alla collaborazione della Pro Loco locale del GSTA – Gruppo Speleologico Terre Arnolfe. Il ritorno a San Gemini avverrà tramite bus navetta gratuito.

Via di Francesco, Via del Sud – 14 aprile
Il giorno dopo andremo alla scoperta di uno dei tratti più suggestivi della Via di Francesco in Umbria e in particolare la Via del Sud sul monte Subasio. La Via è uno degli itinerari più famosi, impregnato di spiritualità, frequentato ogni anno da migliaia di pellegrini di nazionalità diverse che non si lasciano sfuggire l’occasione di vivere questa esperienza e visitare i luoghi del Santo.

Il percorso scelto per “Cammini Aperti” sarà ad anello e lungo poco più di 8 km. Partiremo alle pendici del Colle San Rufino per poi procedere verso il Rifugio della Vallonica fino alla Croce di Sassopiano, dove potremo ammirare un paesaggio mozzafiato su Assisi e la vallata umbra. Visiteremo poi il Santuario dell’Eremo delle Carceri, incastonato in un bosco di lecci secolari; un luogo simbolo tra i più famosi del Patrono d’italia, oggi gestito  dai Frati Minori della Provincia Serafica di San Francesco d’Assisi. Al ritorno, grazie alla collaborazione col Comune di Assisi, potremo gustare un ristoro con prodotti di eccellenza del Subasio. Facoltativa, dopo pranzo, l’ascesa al Colle Rufino dove insistono i resti di un antichissimo castelliere.

Scopri da questo link tutte le esperienze turistiche che si possono vivere in Umbria.Si ricorda che “Scopri l’italia che non Sapevi” è una strategia di promozione comune delle Regioni Italiane frutto di un accordo di programma tra il Ministero del Turismo e la Commissione Politiche per il Turismo – coordinata dalla Regione Abruzzo – della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in collaborazione con ENIT. Un progetto che vede il coinvolgimento in qualità di capofila delle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo, ognuna per la valorizzazione di una tematica specifica (borghi, turismo lento, turismo attivo, natura e parchi) con quest’ultimo anche responsabile degli aspetti legati all’interoperabilità con il Tourism Digital Hub.                 
A queste si sono unite le Regioni partner ai quali sono stati affidati alcuni tematismi verticali. Regione Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Campania si occupano così rispettivamente di enogastronomia, golf e percorsi e itinerari di turismo archeologico subacqueo, il tutto per enfatizzare ulteriormente il progetto e così anche il prodotto Italia.

FONTE: Ufficio Stampa Valerio Tavani.